Il
legame covalente è un legame che interessa gli atomi dei non
metalli, cioè gli atomi con un' elevata
energia di ionizzazione, che quindi cederanno difficilmente degli
elettroni per formare un legame ionico.
Nel legame covalente
gli atomi condividono gli elettroni, che
tenderanno a posizionarsi principalmente tra i due nuclei facendo
così da colla tra i due atomi (i nuclei sono positivi mentre gli
elettroni sono negativi ).
In questo video in inglese, ma piuttosto semplice da capire viene rappresentata la differenza tra i meccanismi di formazione del legame ionico e quello covalente.
L'atomo di idrogeno
possiede un solo elettrone su un orbitale sferico. Quando due atomi
di idrogeno si avvicinano entrano in gioco le seguenti forze: una
forza repulsiva tra i nuclei dei due atomi. È una attrattiva tra
nucleo e elettrone dell'altro atomo.
Quando i due atomi sono
distanti le forze attrattive sono maggiori, man mano che i due atomi
si avvicinano cresce la forza repulsiva sino a quando non ci sarà
un equilibrio, le due forze uguali e i due atomi tenderanno a
permanere in tale situazione, quindi a restare a tale distanza. Si
parla di legame covalente semplice quando due atomi condividono una
sola coppia di elettroni, come per esempio la molecola di idrogeno
che abbiamo appena visto. Ma esistono anche i legami doppi per
esempio la molecola di ossigeno, costituita da due atomi di
ossigeno, che condividono quattro elettroni.. Nei legami tripli
invece vengono condivise sei elettroni per esempio nella molecola di
azoto.
Legame covalente polare e
omeopolare.
Per effettuare la
discussione è necessario prima definire l'elettronegatività.
Essa è una misura della capacità che un atomo possiede di attirare
a se gli elettroni quando è legato in un legame chimico.
L'elettronegatività
possiede il seguente andamento nella tavola periodica, cresce dal
basso verso l'alto e da sinistra verso destra e massimo per il
Fluoro.
Noi abbiamo visto il caso
della molecola di Idrogeno, in essa i due atomi di H attraggono in
ugual misura gli elettroni di legame che quindi tenderanno a passare
lo stesso tempo atorno ai due nuclei. Mentre se lo stesso atomo di H
è legato covalentemente a un atomo di Cloro, quest'ultimo è
notevolmente più elettronegativo è attirerà a se maggiormente gli
elettroni, che passeranno la maggior parte del loro tempo più in
prossimità del Cloro. Il cloro avrà quindi una carica parziale
negativa, indicata dalla lettera greca delta -, mentre l'idrogeno
avrà una carica parziale positiva, indicata dalla lettera greca
delta. Le molecole interessate da un legame covalente polare vengono
chiamate dipoli, i dipoli come abbiamo visto possiedono una divisione
spaziale delle cariche, una zona sarà parzialmente positiva mentre
l'altra sarà parzialmente negativa. Quindi ricapitolando formano dei
legami omeopolari quelli atomi con una bassa differenza di
elettronegatività. L'elettronegatività è tabellata in alcune
tavole periodiche, quando la differenza di elettronegatività tra i
due atomi è inferiore 0,4 si dirà che siamo di fronte a loro un
legame covalente puro. Se la differenza di l'elettronegatività è
compresa tra 0,4 e 1,9 si dirà che siamo di fronte a un legame
covalente polare, se la differenza di elettronegatività tra i due
atomi è superiore a 1,9 si forma un legame ionico.
Il legame dativo è
un caso particolare di legame covalente, nel quale entrambi gli
elettroni condivisi appartengono allo stesso atomo. L'atomo che
fornisce gli elettroni è detto donatore quello che li riceve è
detto accettore.
L'energia
di ionizzazione e l'affinità elettronica.
L'energia di
ionizzazione è quell'energia che bisogna fornire per allontanare
l'elettrone più esterno da un atomo allo stato gassoso.
Atomo + Energia --->
Ione positivo( o catione) + elettrone
A + E ---> A+
+ e
All'interno della tavola
periodica, l'energia di ionizzazione aumenta dal basso verso l'alto
nei gruppi e da sinistra a destra nei periodi. Si ricorda che "i
gruppi" sono le colonne della tavola periodica mentre " i
periodi" sono le righe. Si vuole rimarcare che il gruppo con la
massima energia di ionizzazione è l'ottavo gruppo, quello dei gas
nobili. I gas nobili in generale non danno vita ad alcuna reazione
chimica.
L'affinità elettronica
invece è l'energia che cede un atomo quando acquista un elettrone.
Atomo + e ---> Ione
negativo(o anione) + Energia
A + e ---> A-
+ E
Il suo andamento della
tavola periodica è molto simile a quello dell'energia di
ionizzazione ma ne differisce perché è massima nel settimo gruppo,
quello degli alogeni (fluoro, cloro, bromo, iodio).
I legami
chimici.
In natura è difficile
trovare delle sostanze formate da specie sotto forma di atomi
“individuali”, l'unica eccezione, come sopra accennato è quella
dei gas nobili. Per esempio il Sodio è abbastanza diffuso in natura,
ma difficilmente si trova come atomo puro allo stato gassoso o nello
stato di metallo, ciò avviene perché il sodio è “poco stabile”,
reagisce con facilita. Il sodio in natura si trova principalmente
nello stato di ione disciolto in acqua ( negli oceani), stato in cui
è molto stabile.
Tutti gli atomi
esistenti in natura, ad eccezione dei gas nobili, tendono a
reagire per formare dei composti perché così facendo la somma
delle energie possedute dagli atomi coinvolti nel legame diminuisce. Quindi gli atomi sono più stabili quando hanno una minore energia.
Nel passare da un alto livello di energia alto ad uno più basso,
naturalmente, gli atomi cedono energia all'ambiente circostante, per
esempio sappiamo benissimo che anche una piccolissima particella di
sodio metallico lasciata cadere in acqua è capace di scaldare e
far evaporare una parte dell'acqua contenuta nel contenitore, forma dei vortici e esplode.
Perché si
formano gli ioni.
Un atomo diventa uno
ione quando guadagna o perde degli elettroni. Gli ioni che si
formano quando un atomo perde elettroni sono carichi positivamente
perché hanno più protoni nel nucleo che elettroni negli orbitali.
Gli ioni carichi positivamente vengono chiamati cationi. Gli
ioni che si formano quando un atomo acquista degli elettroni sono
carichi negativamente perché hanno più elettroni negli orbitali che
protoni nel nucleo, essi prendono il nome di anioni.
Ti starai chiedendo
ormai quali sono gli atomi che acquistano gli elettroni e quali sono
quelli che invece li cedono e quanti elettroni cedono e acquistano
questi atomi e il perché di questo scambio di elettroni.
La formazione degli
anioni è dunque causata, come spiegato sopra, da una tendenza
naturale degli atomi a reagire per formare dei composti che
possiedono globalmente una minore energia rispetto ai composti di
partenza. Gli anioni hanno una minore energia degli atomi di
partenza, dunque saranno più stabili.Qualsiasi legame chimico
avviene per soddisfare tale tendenza.
L'affinità elettronica
del sodio è +52,8 kJ/mole. Questo ci dice che noi dobbiamo fornire
energia al atomo di sodio perché questo accetti un elettrone extra.
Portare il sodio a prendere un ulteriore elettrone esterno
implicherebbe un aumento della sua energia e perciò ciò non
succede. Ribadisco che le trasformazioni spontanee, che possono
succedere in natura, sono accompagnate da una diminuzione di energia.
Senza la diminuzione di energia non ci sarebbe alcuna ragione per
cui una trasformazione avvenga.
Ecco la divisione della
tavola periodica tra metalli e non metalli(vedi anche la tavola
periodica nel libro a riguardo).
Gli
atomi indicati come metalli
sulla tavola periodica sono quelli sulla sinistra, sono atomi grandi
e hanno basse energie di ionizzazione e basse affinità elettroniche.
Perciò, essi perderanno elettroni molto
facilmente, ma difficilmente ne guadagneranno. Gli atomi indicati
come non metalli,
quelli sulla destra della tavola, sono piccoli e hanno una grande
energia di ionizzazione e una grande affinità
elettronica, quindi non perderanno elettroni, ma ne acquisteranno. I
gas nobili hanno alte energie di di ionizzazione e basse affinità
elettroniche perciò essi non acquisteranno né cederanno elettroni.
Con poche eccezioni si può concludere che i metalli tendono a
perdere elettroni, diventano cationi e i non metalli tendono a
guadagnare elettroni e a diventare anioni. I gas nobili, invece, non
reagiscono , restano gas nobili.
Le
collisioni che avvengono tra un atomo e ciascun altro giustificano il
passaggio di uno o più elettroni dagli atomi dei metalli a quelli
dei non metalli. Queste collisioni alla temperatura atmosferica sono
sufficienti per rimuovere un elettrone dall'atomo con la bassa
energia di ionizzazione è quel elettrone viene immediatamente
assorbito dall'atomo con un'alta affinità elettronica. Il non
metallo acquistando l'elettrone rilascia dell'energia(Entalpia)
all'ambiente. Il trasferimento dell'elettrone è accompagnato da una
diminuzione della entalpia del sistema composto dal catione e dal
anione. Questo trasferimento di elettroni produce ioni
positivi e negativi che saranno sempre incollati l'uno all'altro a
causa dell'attrazione elettrostatica. Le collisioni tra atomi che
tendono a perdere elettroni(metalli) e atomi che tendono ad
acquistarli (non metalli) sono spesso sufficienti a spiegare il
trasferimento di elettroni tra gli atomi.
Il legame
ionico
Il processo del
trasferimento di un elettrone dall'atomo di sodio a quello di cloro
come mostrato nel disegno a fianco produce ioni di carica opposta i
quali sono incollati insieme a causa della attrazione elettrostatica.
L'attrazione elettrostatica e l'attrazione fra cariche di segno
opposto. L'attrazione elettrostatica tra ioni
di carica opposta e chiamata legame ionico. Lo stesso è vero per lo ione di cloro. Questi
ioni sono chimicamente più stabili degli atomi che li hanno
prodotti.
Puoi anche vedere nel disegno che prima della collisione, l'atomo del sodio è più grande di quello di cloro, ma dopo il trasferimento di elettroni lo ione di sodio è adesso più piccolo di quello di cloro. Lo ione di sodio è più piccolo quello di neon perché anche se ne possiede la stessa configurazione elettronica, ha anche più protoni nel nucleo. Lo ione di cloro è più grande di quello dell'atomo di argon perché nonostante abbiano la stessa configurazione elettronica, esso ha un protone nel nucleo in meno rispetto all'argon. Lo ione di sodio ha adesso un'alta energia di ionizzazione e una bassa affinità elettronica(come un gas nobile) quindi non c'è alcuna ragione perché lo ione reagisca ulteriormente.
Riassumendo
Il legame ionico
avviene tra atomi che hanno una bassa energia di ionizzazione,
metalli, e atomi che hanno un'alta affinità elettronica, non
metalli. I metalli, avendo una bassa energia di ionizzazione possono
perdere con facilità gli elettroni di valenza, quelli appartenenti
al livello energetico più esterno, e formano cosi dei cationi( ioni
carichi positivamente), mentre i non metalli a causa della loro
elevata affinità elettronica acquistano con facilità gli elettroni
persi dai metalli dando vita cosi a degli anioni (ioni carichi
negativamente). Il legame ionico è un
legame di natura elettrostatica tra gli ioni di carica diversa che
si sono cosi formati.
E' un legame non direzionale che non da vita a molecole ma a solidi
ionici, perché ogni ione attrae ogni ione di segno opposto che si
trova in prossimità.
Se
studiammo il comportamento degli atomi di zolfo e di sodio , il
processo sarà solo leggermente diverso. Gli atomi di sodio hanno un
solo elettrone nel loro livello energetico più esterno e di
conseguenza possono perdere solo quest'elettrone. Gli atomi di zolfo,
comunque, hanno bisogno di due elettroni per completare il loro
livello energetico più esterno. In questo caso sarebbe necessario
che due atomi di sodio collidessero contro uno di zolfo per avviare
la reazione. Ogni atomo di sodio contribuisce fornendo un elettrone
all'atomo di zolfo, che così acquisisce due elettroni. I due atomi
di sodio diventano due cationi di sodio Na+ mentre quello
di zolfo diventa un anione S2-. L'attrazione elettrostatica incolla i
2 ioni di sodio a quello di zolfo.
Puoi
anche vedere nel disegno che prima della collisione, l'atomo del
sodio è più grande di quello di cloro, ma dopo il trasferimento di
elettroni lo ione di sodio è adesso più piccolo di quello di
cloro. Lo ione di sodio è più piccolo quello di neon perché anche
se ne possiede la stessa configurazione elettronica, ha anche più
protoni nel nucleo. Lo ione di cloro è più grande di quello
dell'atomo di argon perché nonostante abbiano la stessa
configurazione elettronica, esso ha un protone nel nucleo in meno
rispetto all'argon. Lo ione di sodio ha adesso un'alta energia di
ionizzazione e una bassa affinità elettronica(come un gas nobile)
quindi non c'è alcuna ragione perché lo ione reagisca
ulteriormente.