domenica 18 dicembre 2011

il legame covalente (versione 0.1)


il legame covalente.

Il legame covalente è un legame che interessa gli atomi dei non metalli, cioè gli atomi con un' elevata energia di ionizzazione, che quindi cederanno difficilmente degli elettroni per formare un legame ionico.

Nel legame covalente gli atomi condividono gli elettroni, che tenderanno a posizionarsi principalmente tra i due nuclei facendo così da colla tra i due atomi (i nuclei sono positivi mentre gli elettroni sono negativi ).

In questo video in inglese, ma piuttosto semplice da capire viene rappresentata la differenza tra i meccanismi di formazione del legame ionico e quello covalente. 

L'atomo di idrogeno possiede un solo elettrone su un orbitale sferico. Quando due atomi di idrogeno si avvicinano entrano in gioco le seguenti forze: una forza repulsiva tra i nuclei dei due atomi. È una attrattiva tra nucleo e elettrone dell'altro atomo.
Quando i due atomi sono distanti le forze attrattive sono maggiori, man mano che i due atomi si avvicinano cresce la forza repulsiva sino a quando non ci sarà un equilibrio, le due forze uguali e i due atomi tenderanno a permanere in tale situazione, quindi a restare a tale distanza. Si parla di legame covalente semplice quando due atomi condividono una sola coppia di elettroni, come per esempio la molecola di idrogeno che abbiamo appena visto. Ma esistono anche i legami doppi per esempio la molecola di ossigeno, costituita da due atomi di ossigeno, che condividono quattro elettroni.. Nei legami tripli invece vengono condivise sei elettroni per esempio nella molecola di azoto.
Legame covalente polare e omeopolare.
Per effettuare la discussione è necessario prima definire l'elettronegatività. Essa è una misura della capacità che un atomo possiede di attirare a se gli elettroni quando è legato in un legame chimico.
 L'elettronegatività possiede il seguente andamento nella tavola periodica, cresce dal basso verso l'alto e da sinistra verso destra e massimo per il Fluoro.



Noi abbiamo visto il caso della molecola di Idrogeno, in essa i due atomi di H attraggono in ugual misura gli elettroni di legame che quindi tenderanno a passare lo stesso tempo atorno ai due nuclei. Mentre se lo stesso atomo di H è legato covalentemente a un atomo di Cloro, quest'ultimo è notevolmente più elettronegativo è attirerà a se maggiormente gli elettroni, che passeranno la maggior parte del loro tempo più in prossimità del Cloro. Il cloro avrà quindi una carica parziale negativa, indicata dalla lettera greca delta -, mentre l'idrogeno avrà una carica parziale positiva, indicata dalla lettera greca delta. Le molecole interessate da un legame covalente polare vengono chiamate dipoli, i dipoli come abbiamo visto possiedono una divisione spaziale delle cariche, una zona sarà parzialmente positiva mentre l'altra sarà parzialmente negativa. Quindi ricapitolando formano dei legami omeopolari quelli atomi con una bassa differenza di elettronegatività. L'elettronegatività è tabellata in alcune tavole periodiche, quando la differenza di elettronegatività tra i due atomi è inferiore 0,4 si dirà che siamo di fronte a loro un legame covalente puro. Se la differenza di l'elettronegatività è compresa tra 0,4 e 1,9 si dirà che siamo di fronte a un legame covalente polare, se la differenza di elettronegatività tra i due atomi è superiore a 1,9 si forma un legame ionico.
Il legame dativo è un caso particolare di legame covalente, nel quale entrambi gli elettroni condivisi appartengono allo stesso atomo. L'atomo che fornisce gli elettroni è detto donatore quello che li riceve è detto accettore.

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